Il risveglio dalle illusioni può essere molto doloroso... ma se non le vivessimo svanirebbe anche quel barlume di speranza di mutarle in realtà... perché la speranza si nutre di vita vissuta e si rigenera con le esperienze...

Taci, o Morgana,
offrimi la tua parte migliore
anche se ciò mi condurrà alla morte.

Non negare al tuo amante
gli irrazionali sillogismi del cuore
le sanguigne pulsioni della carne
le trascendenti percezioni dei nostri vitali soffi.

Bruciami, lento, al tuo fuoco...

Che le concessioni delle tue grazie
non siano lampo di scintilla
o istantaneo fragore di tuono
ma un'ipnotica nenia sempiterna
il rumore di fondo che porta alla pazzia
il dolce canto di Sirena
che traghetta al di là dell'umano e del terreno.

De', Ade mi reclama...

Che la mia anima si perda felice per mano tua
e non per la falce del tristo mietitore.

E sia... a te mi abbandono, tenera amante...

Taci, o Morgana,
e così facendo conducimi alla morte...

Difficile distinguere la realtà dalle illusioni... E così passiamo la vita a nuotare inconsapevolmente verso le illusioni che noi stessi abbiamo creato e che sembrano ricambiarci... e a volte lo fanno...

Mio dolce amante, mio indomito baro,
le tue parole ingannano le disposizioni del mio fato
la mia volontà vien meno
che il seguirle ormai mi ripugna
ricompensando la tua devozione
con il tradimento per te al mio divino mandato.

Non io con le mie illusioni e magiche trame trassi il tuo
ma sei tu ad aver rapito il mio virgineo cuore
che si prostra ormai assoggettato al tuo volere.

Più tu m'implori e ti abbandoni alla mia mano
più io ne sono visceralmente appagata e ti bramo,
l'anima nuda al tuo cospetto,
traggo dalla tua bocca ogni mio sostentamento,
da te
che hai saputo tramutare la mia freddezza
nel duraturo calore del focolare domestico
che si rigenera dall'ardente fornace della passione.

Non lasciare la presa
senti come le nostre anime si desiderano ancora...

Anche se per disobbedienza al destino
dovesse la mia sorte seguire la tua
fammi sentire la tua morsa
alla quale non avrò scampo
ma alla quale non opporrò resistenza

Gli amanti li trovi fermi sulla soglia di promesse future, vestiti solo di possibilità da venire, a metà strada tra ciò che è stato e ciò che sarà, ad agitarsi tra realtà illusorie e illusioni reali, chiusi in stanze senza muri a osservare estesiati dipinti di desideri inespressi...

Stringimi
appassionato amante...

restiamo così
nudi
in terra di nessuno
dove l'umano non è più...
e l'eterno non è ancora...